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lunedì 13 febbraio 2012

Delly

Oggi vi regalo una storia.
A dire la verità, ho scritto questo racconto alcuni anni fa, per i miei figli, che all'epoca erano due deliziosi bambini da coccolare con storie fantastiche.
Mi fa piacere, a distanza di tanto tempo, dedicare a chi passa da queste parti la storia di Delly.
Buona lettura.




Delly era uno strano tipo, un piccolo delfino nero intagliato nel legno di un paese lontano. Faceva bella mostra di sé nella stanza dei bambini e, di tanto in tanto, prendeva parte ai loro giochi.


Soprattutto quando facevano i bucanieri, ecco che Delly diveniva un terribile serpente di mare che attaccava senza pietà il veliero pirata. A Delly non piaceva molto fare il serpente marino: non si sentiva a suo agio nella parte del cattivo.

Preferiva di gran lunga giocare al tè, quando Nina, nonostante il suo colore, gli assegnava il ruolo del pesce rosso e lo metteva ben in vista nella palla di vetro per fare bella figura con le sue ospiti. A dire la verità, queste erano bambole di ogni tipo, dalla più piccola alla più grande, che Nina agghindava e metteva intorno al tavolo tutti i pomeriggi, per servire loro un profumatissimo tè inglese nel servizio di porcellana che le aveva regalato la nonna.

Inaspettatamente, però, accadde qualcosa. E fu allora che Delly rimpianse il suo ruolo di serpente marino. La sua famiglia cambiò casa e quando fu il momento di imballare ogni cosa, Delly finì in fondo a una scatola di cartone, dimenticato da tutti.

Il tempo trascorreva molto lentamente nel buio profondo della scatola rossa e la sua unica consolazione era la compagnia di Beba, una piccola bambola bionda che era finita anche lei nello scatolone. Insieme ricordavano i bei tempi del tè inglese e qualche volta Delly si lanciava in avventurosi racconti di pirati, sottolineando il suo ruolo di serpente di mare e sorprendendo la piccola Beba con il coraggio dimostrato nell’affrontare tanti velieri senza mai essere sconfitto.

Passarono molti anni. Un bel giorno qualcuno si ricordò della scatola relegata in soffitta. Delicatamente, Nina tolse il coperchio di cartone. Era diventata una graziosa giovane signora e stava scavando nei suoi ricordi di bambina per ritrovare emozioni dimenticate da tempo. Un raggio di sole si fece largo nella vecchia scatola rossa.


«Mamma, mamma!» Una voce la chiamò proprio nel momento in cui prendeva tra le mani Beba e Delly. Una bimba piccola piccola che appena si reggeva in piedi, trotterellò verso di lei. Commossa, Nina le mostrò i due giocattoli.

«Ti presento i miei vecchi amici, Beba e Delly.»

E fu così che dopo tanti anni Delly tornò a fare bella mostra di sé nella stanza dei bambini. E se anche qualche volta si trovò a reinterpretare il serpente marino, non se ne dispiacque, dato che i suoi racconti di avventura erano il piatto forte del tè pomeridiano.



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