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giovedì 8 dicembre 2016

Avvento #8



La mano sinistra delle tenebre, Ursula K. Le Guin

 

Circa duecento anni fa nel Focolare di Shath alla frontiera di Pering c'erano due fratelli che si erano scambiati la promessa solenne di un reciproco kemmeri. In quei giorni, come ancora oggi, a due fratelli era permesso il reciproco kemmer fino a quando uno di essi non desse alla luce un figlio, ma dpo questo essi dovevano separarsi; così non era mai permeso loro di giurarsi il kemmer, ed essere kemmeri, per la vita intera. Eppure essi avevano fatto proprio questo.
Quando venne concepito un figlio, il Lord di Shath comandò loro di rompere il loro voto, e di non incontrarsi mai più in kemmer. Nell'udire questo comando uno dei due, colui che portava il bambino, disperò e non volle ascoltare conforto o consiglio, e procuratosi del veleno, si uccise.
Allora il popolo del Focolare si sollevò contro l'altro fratello e lo scacciò dal Focolare e dal Dominio, gettando sopra di lui la vergogna del suicidio. E poiché il suo stesso Lord lo aveva esiliato, e la sua storia lo precedeva, nessuno volle accettarlo, ma dopo i tre giorni di ospitalità tutti lo scacciavano dalle loro porte, come un fuorilegge. E così egli andò di luogo in luogo, fino a quando non vide che non era rimasta cortesia per lui nella sua terra, e il suo delitto non sarebbe stato perdonato.

 

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