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sabato 23 aprile 2011


E per chi ancora non avesse letto il mio libro, cliccando sulla copertina si potrà leggere la recensione pubblicata pochi giorni fa su http://www.sognandoleggendo.net/

Buona Pasqua


Buona Pasqua!

11/3 CIME TEMPESTOSE di Emily Brontë

AUTORE Nata nel 1818 in Inghilterra, alla morte della madre fu mandata in orfanotrofio, dove trascorse l’infanzia. Si ammalò di tubercolosi e, uscita dall’Istituto, trascorse una vita semplice e priva di eventi (a parte un viaggio in Belgio, 1842) nella campagna inglese. Pubblicò con le sorelle una raccolta di poesie e poi il suo unico romanzo, Cime tempestose. Morì nel 1848.


TRAMA Il romanzo ha una struttura “a cornice”: mr. Lockwood, ospite di Cime tempestose sente la presenza del fantasma di Catherine e la cameriera gli racconta così la tragica storia d’amore tra Catherine e Heathcliff, segnata da passione e vendetta. Tra le selvagge brughiere in cui sorge Cime tempestose si consuma la passione tra due anime tormentate, destinate a odiarsi e amarsi per l’eternità nell’immaginario collettivo dei lettori.

CITAZIONE “A che scopo sarei stata creata se fossi interamente contenuta in me stessa? Le mie grandi pene in questo mondo sono state le pene di Hethcliff, e io le ho conosciute e le ho sentite tutte una a una dal principio; la sola ragione di vivere per me è lui. Se tutto il resto perisse, e lui rimanesse, io continuerei a esistere: e, se tutto il resto rimanesse e lui fosse annientato, l’universo si cambierebbe per me in un’immensa cosa estranea; non mi parrebbe più di essere una parte di esso.[…] Nelly, io sono Heathcliff!”

DETTAGLI LIBRO
Titolo Cime tempestose. Ediz. integrale
Autore Brontë Emily
Prezzo € 6,00
Dati 2010, 320 p., brossura
Traduttore Bianchi Oddera M.
Editore Newton Compton (collana Grandi tascabili economici)


RECENSIONE Questo è uno dei più bei libri che abbia mai letto. Un romanzo a metà tra il gotico e il sentimentale, due tra i generi preferiti dal pubblico del periodo in cui visse l’Autrice, che proprio per il fatto di fondere i due generi non fu accolto con entusiasmo dai lettori. Una storia inquietante, violenta e passionale, in cui le figure si muovono sullo sfondo in una cupa e desolata brughiera, ambientazione perfetta per esaltare sentimenti così estremi.

La Brontë ha una scrittura molto personale, insolita per una donna dell’epoca, in cui fonde un’aspra quotidianità con una cupa inquietudine emotiva, facendo muovere i suoi personaggi all’interno di un’efficace struttura narrativa.

Il mio personaggio preferito è (banalmente, forse, ma il suo fascino è irresistibile) Heathcliff. La sua disperata infelicità di fondo, la sua passione distruttiva, l’irrefrenabile desiderio di vendetta ne fanno un eroe dark a tutti gli effetti, moderno e tormentato. L’iniziale antipatia che si prova nei suoi confronti, data dal carattere spietato e vendicativo, si dissolverà man mano che la trama si svolge, facendo di Heathcliff uno degli eroi maledetti più indimenticabili della letteratura.

Da questo libro sono state tratte diverse versione cinematografiche e televisive.