Una recensione sul maghetto più amato dell'ultimo secolo. Cliccate sul cofanetto!
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giovedì 1 dicembre 2011
mercoledì 30 novembre 2011
Octopus in Fabula
Dallo Zingarelli, vocabolario della lingua italiana, definizione di MAGIA: (fig.) Capacità di affascinare, ammaliare; SIN. Incanto.
Proprio di questo si è trattato: un incantesimo, abilmente orchestrato da maghi esperti e capaci. Non seguirò una logica nel citarli e ringraziarli, tutti sono stati fondamentali per la riuscita dell’evento che ha visto trasformarsi un reading in qualcosa di più speciale. Quindi … ordine sparso!
Cominciamo dalla splendida creatura di Faerie che accoglieva gli ospiti con sorrisi e polvere di fata (Alessandra Casale), guidandoli attraverso i meandri del magico antro Octopus, tra luci suggestive (ideate da Giacomo Angelini) e musiche evocative (per le musiche il ringraziamento lo farò più avanti, capirete il perché).
Octopus in Fabula, Music Reading … Nella particolarissima location (la Music Factory da cui l’evento ha preso il nome), una ciotola di ponch insanguinato (squisito, grazie Nunzio) e un caldo nonché fantastico vin brulè, dal potere di sciogliere la lingua e allontanare la timidezza accoglievano gli invitati, aiutandoli a entrare poco a poco nell’atmosfera della serata.
Ed ecco ad un tratto fare il suo ingresso un losco figuro incappucciato, accompagnato dalla deliziosa fatina. Un’aggiustatina al leggio, un’occhiata alla sala di regia, poi le luci sfumavano mentre la musica dava il via al reading.
La magica voce di Massimo Corvo dava vita alle pagine dei romanzi, prima Lola, poi il Drago, mentre una vera e propria colonna sonora, che il Maestro Fabio Frizzi aveva personalmente scelto tra i suoi magnifici pezzi, commentava le scene in modo perfetto.
Vorrei ringraziare in modo particolare queste persone, per aver permesso alle parole che ho scritto di vivere ed emozionare il pubblico.
Infine, via agli autografi! Ovviamente, un grazie speciale va alla mia amica Emanuela, che ha condiviso con me le emozioni e la gioia di una simile serata, scrivendo anche le battute finali che vedevano il dialogo tra una dolce Lola e un austero Drago.
Non poteva mancare il fotografo, per immortalare i momenti salienti, per cui un grazie speciale va a Fabrizio Caperchi, le cui foto corredano questo post.
Ultimo, ma non ultimo, il ringraziamento all’impeccabile organizzatrice, Francesca Ferrari Frizzi, dal viso d’angelo e il polso di drago.
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