Dopo un’esperienza in Kipple Officina Libraria, come editor della collana Avatar, Francesco Verso fonda, insieme a Francesco Mantovani, l’etichetta Future Fiction.
Con la performer Katiuscia Magliarisi, l’attrice Chiara Condrò e il
musicista Simone de Filippis cura lo spettacolo di fantascienza teatrale
The Milky Way – A show on diversity quite unlike itself. Collabora con Grapevine Studio e BCAA per lo sviluppo, in forma di webseries, del racconto Flush. Il suo intento è contaminare ogni forma espressiva di elementi
futuribili, disseminando i germi di quello che accadrà ovunque ci sia un
terreno fertile. Fedele a temi psicologici, sociologici e
antropologici, ne esplora le trasformazioni e i deragliamenti mediante
l’incontro/scontro con la tecnologia. Che si tratti di amore, vendetta o
scopertà di sé, le sue storie, i romanzi e come racconti, lasciano un
segno profondo sul sentiero che parte dal presente e si inoltra nel
futuro prossimo dell’umanità.
Francesco Verso è stato
- Finalista al premio Urania Mondadori 2004 con Antidoti umani
- Vincitore del premio Urania Mondadori 2008 con e-Doll
- Vincitore del premio Odissea Delos Books 2013 con Livido
- Segnalato al premio Robot 2013 per il racconto Il livello dell'assassino
- Vincitore del premio Italia 2014 con Livido come miglior romanzo di fantascienza italiana
- Pubblicato in inglese dall'editore Xoum con Livid
Alcuni suoi racconti sono apparsi su riviste quali Robot, iComics, Fantasy Magazine e International Speculative Fiction #5.
Trama
Il mercato della morte non conosce limiti. Ma cosa può fare un anziano
signore con una vita normale - per non dire banale - per rendere la
propria morte un avvenimento degno di essere immortalato davanti a
milioni di persone?
In questo delizioso, pungente racconto scopriamo il lato
insolitamente ironico di Francesco Verso: un'ironia tagliente e macabra
che ci parla della crudeltà televisiva e della mancanza di scrupoli dei
suoi operatori, che ci svela cosa può succedere in un reality quando non
si sa più cosa inventarsi e ci insegna come, in fin dei conti, la morte
non è uguale per tutti, e che con la morte è meglio non giocare.
"La morte di Fernando Morales" è stato adattato in forma teatrale e
messo in scena all'interno dello spettacolo "The Milky Way" di Katiuscia
Magliarisi e Chiara Condrò, con musiche di Simone De Filippis.
Hanno detto de "La morte di Fernando Morales":
"È proprio vero che arriva un momento nella vita in cui siamo tutti
sullo stesso piano? Di sicuro c'è modo e modo di morire, in una stanza
privata di una clinica di lusso oppure nello stanzone da cento posti
letto in uno scalcinato ospedale nei cui sotterranei topi e scarafaggi
si contendono immondizie abbandonate da anni... e poi il seguito, tombe
decorate da marmi preziosi o da raffinate sculture, bare decorate dai
legni più pregiati, sepolture in cimiteri monumentali si contrappongono a
scatole di compensato in buche scavate con ruspe dove solo un quadrato
di cartone distingue lo sventurato che dorme là sotto. E poi ci sono
cadaveri congelati in attesa di essere risvegliati quando la scienza
avrà fatto progressi tali da riportarli in vita e rimetterli a nuovo, i
funerali spaziali con tanto di bara e navicella in orbita attorno alla
Terra oppure in viaggio verso Andromeda." - Alda Teodorani
"Francesco Verso usa una scrittura asciutta, volutamente non
coinvolgente o empatica, proprio per dare risalto alla banalità del
personaggio. Credo che proprio questo elemento mi abbia stimolato delle
riflessioni su una condizione che ancora rifiuto, ma che comunque è il
mio orizzonte vicino." Roberto Nicoletti su Pensiero Libero
Trovate il racconto in formato ePub sul sito dell'editore, Future Fiction, oppure in formato Kindle su Amazon.