Visualizzazioni totali

giovedì 10 gennaio 2013

La centesima pagina





 
Capì che sarebbe stata una follia dormire in un luogo simile. Tirò fuori le armi e si appostò in un angolo dietro la porta. Se volevano fargli del male, avrebbe venduto cara la vita.
Il rumore di molti passi, il chi-va-là della sentinella e la parola d'ordine risuonarono sopra di lui, lungo il cammino di ronda. Stavano facendo il cambio della guardia.
Proprio in quel momento udì graffiare alla porta della camera, il rumore divenne più forte, poi qualcuno bisbigliò: "Dick, Dick sono io".
Corse alla porta, tirò il catenaccio e fece entrare Matcham.
Era pallidissimo: teneva una lanterna in una mano e un pugnale sguainato nell'altra.
"Chiudi la porta", sussurrò. "Svelto, Dick! Questa casa è piena di spie: sento i loro passi che mi seguono per i corridoi; le sento respirare dietro gli arazzi."
"Be', calmati", rispose Dick; "è chiusa. Per adesso siamo al sicuro, se mai può esserci sicurezza tra queste mura. Ma sono contento di rivederti. Accidenti, ragazzo, ti credevo spacciato. Dov'eri nascosto?"
"Non importa", rispose Matcham. "Adesso che siamo di nuovo insieme, non importa. Ma hai aperto gli occhi, Dick? Sai cosa faranno domani?"
"No. Cosa faranno?"
"Domani o stanotte, non lo so, ma, prima o dopo, hanno deciso di toglierti di mezzo. Ne ho avuto la prova. Li ho sentiti sussurrare; anzi, me l'hanno praticamente detto."
"Dunque, è così? Me l'ero immaginato."

Robert Louis Stevenson, La Freccia Nera, 1883
      

mercoledì 9 gennaio 2013

Un libro, un film

Questa settimana è dedicata al romanzo di Stevenson La Freccia Nera. Ne sono state tratte due versioni televisive, in Italia, nel 1968 e nel 1996 (in un'edizione "rivisitata").
Vi propongo un assaggio di entrambe, in modo che possiate vedere come un classico, pur facendolo in modo differente a causa del trascorrere del tempo, colpisca la fantasia del pubblico restando impresso nella sua memoria.


Ecco lo sceneggiato del 1968, diretto da Anton Giulio Majano e liberamente tratto dal romanzo. Gli episodi furono 7 e andarono in onda sul primo canale della RAI dal 22 dicembre 1968 al 2 febbraio 1969. Tra gli interpreti, Arnoldo Foà e Loretta Goggi.




Ecco invece la miniserie diretta da Fabrizio Costa, composta da sei puntate e trasmessa in prima visione da Canale 5 nell'autunno del 2006. Tra gli interpreti, Riccardo Scamarcio, Ennio Fantastichini e Martina Stella.

martedì 8 gennaio 2013

Incipit



In un pomeriggio di primavera inoltrata si sentì suonare a un'ora insolita la campana della Moat House, a Tunstall. A quel suono, nella foresta e nei campi lungo il fiume, i contadini cominciarono ad abbandonare i propri lavori e ad accorrere da ogni dove, mentre, nel villaggio di Tunstall, un gruppo di poveri bifolchi rimase ad ascoltare stupito quel richiamo.
A quel tempo, sotto il regno del vecchio Enrico VI, il villaggio di Tunstall aveva press'a poco lo stesso aspetto di oggi. Circa una ventina di case, dall'ossatura di quercia massiccia, erano sparse per la vallata lunga e verde, sul pendio di qua dal fiume. In fondo, la strada, che portava alla Moat House e di là all'abbazia di Holywood, scavalcava un ponte e, inerpicandosi sull'altra sponda, scompariva al limitare della foresta. In mezzo al villaggio sorgeva la chiesa, circondata di tassi. Da ogni lato la vista era delimitata da verdi boschi di olmi e querce che coronavano le pendici.
In prossimità del ponte, su un tumulo, c'era una croce di pietra, e qui il gruppo, composto da una mezza dozzina di donne e di un individuo alto che indossava una tunica da contadino, si era radunato a discutere sul significato di quei rintocchi.

Robert Louis Stevenson, La Freccia Nera, 1883

lunedì 7 gennaio 2013

"In un buco nel terreno viveva uno Hobbit."





15 febbraio 2011. In tempi "non sospetti", recensivo sul blog Temperamente il libro in cui Tolkien ci parla per la prima volta dei suoi Hobbit e dell'unico Anello.

Ora che sulla scia emozionale (e commerciale, ahimè!) del magnifico film di Peter Jackson in tanti si avvicineranno al romanzo, vi ripropongo le mie considerazioni sulla storia da cui tutto ebbe inizio...



Cliccate sull'immagine di Bilbo per leggere la recensione.


E aggiorno anche il post, proponendovi il trailer del nuovo,
incredibile lavoro di Jackson.


The Black Arrow



Grandi classici alla riscossa.

Ultimamente sto rileggendo molti dei romanzi
che hanno riempito la mia "infanzia letteraria" di
pirati, cavalieri, esploratori e avventurieri.

La Freccia Nera è uno dei romanzi storici che ho preferito.

Stevenson è un autore che adoro, capace di plasmare il pirata
più assurdo e inquietante mai esistito (a parte Jack Sparrow, ovviamente)
o di narrare il dramma dei due volti di uno stesso uomo, Dr Jeckyll e Mr Hyde.
Oppure in grado di dipingere davanti ai nostri occhi
un maestoso e travolgente ritratto del periodo in cui si 
combatteva in Inghilterra la Guerra delle Due Rose.

Cliccate sull'immagine e potrete leggere la mia recensione.




domenica 6 gennaio 2013

6 gennaio 2013

Buona Befana, amici di web!

Viene viene la Befana di Gianni Rodari
Viene viene la Befana
Da una terra assai lontana,
così lontana che non c’è…
la Befana, sai chi è?
La Befana viene viene,
se stai zitto la senti bene:
se stai zitto ti addormenti,
la Befana più non senti.
La Befana, poveretta,
si confonde per la fretta:
invece del treno che avevo ordinato
un po’ di carbone mi ha lasciato.