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sabato 12 aprile 2014

Fanta-musiche

Un'artista che mi piace molto, capace di interpretare la musica non solo con il suo magico strumento e di arricchire ogni performance con quel pizzico di fantasia che la rende unica.

Gustatevi questo Beyond The Veil, della bravissima Lindsey Stirling. 

Sì, questa è vera fantamusica!





venerdì 11 aprile 2014

Weekly Apple #1 - Claudio Cordella


Gli autori di
 su Fantasy land


Intervista con...
CLAUDIO CORDELLA

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Claudio Cordella è il primo ospite del nuovo appuntamento settimanale con gli autori pubblicati da La Mela Avvelenata. Vediamo cos'ha da raccontarci.

D: Domanda d’obbligo per riscaldare l’ambiente: chi è Claudio Cordella?
Vai a saperlo, nemmeno io lo so! Dovevo iscrivermi a una facoltà scientifica mentre invece poi è finita che mi sono laureato in Filosofia. Insoddisfatto della mia tesi, incentrata sull'idea di utopia, in seguito mi sono iscritto a Storia e son diventato medievista. Eppure, non ancora soddisfatto, poco dopo ho seguito un master imperniato sull'archeologia industriale. Ho scritto articoli per riviste, sia on line che cartacee, novelle e saggi eppure ciò nonostante non mi sento ancora uno scrittore. Mi sembra di essere una creatura d'interfaccia, bloccata nel mezzo tra dimensioni differenti. Un po' come i cyborg della sci-fi. 

D: Il lavoro di uno scrittore è fatto di molte cose, non sempre è facile e di sicuro non è mai “leggero”. Cosa significa per te scrivere? Come nascono le idee per i tuoi romanzi/racconti?
Scrivere è una maledizione, solo in un vecchio telefilm come Magnum P. I., per non parlare di certe odierne   semplificazioni offerte dai mass-media, lo scrittore è una specie di star che sforna best-seller uno dietro l'altro. Naturalmente con grande facilità perché il mestiere del romanziere è un'attività di tutto riposo, comprendente mega-ville, lusso sfrenato e fama. Tra l'altro, per quanto strano possa sembrare, a me riesce più semplice scrivere saggistica che narrativa. Analizzare un testo letterario, un lungometraggio, oppure una serie televisiva o un fumetto, implica lo smontare e il comprendere qualcosa che è già esistente. Stesso discorso per la ricostruzione di un'epoca storica passata. Un'opera di narrativa può partire da simili elementi concreti, come una civiltà del passato o un'opera d'arte, ma poi deve rendere conto di un intero universo fittizio plasmato dall'immaginazione. In ogni caso, sia che ci si voglia dedicare alla divulgazione o alla stesura di romanzi e/o novelle, il ricorso alla documentazione è indispensabile, sia per evitare grossolanità ed errori madornali, sia per essere realmente innovativi. La fantasia si basa sulla conoscenza della realtà, non sul nulla.

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D: Essendo una grafomane, sono molto curiosa di sapere quanti altri autori usano i mezzi “tradizionali”, almeno nella prima stesura. Tu come scrivi: carta e penna o direttamente al pc? Ascolti musica per calarti nelle atmosfere della tua opera o preferisci il silenzio? E soprattutto, fai una scaletta prima di iniziare o scrivi “a braccio”?
Sia per una conclamata dipendenza dalle tecnologie informatiche, sia per un problema alla mano destra mi è difficile scrivere con carta e penna. Dunque mi sarebbe proprio impossibile fare una prima stesura cartacea dei miei lavori e poi mettere tutto su computer in tempi ragionevoli. In genere ascolto musica ma non sempre, spesso al mattino o al primo pomeriggio, serve a darmi una svegliata! In particolare canzoni j-pop, come quelle della Kokia o delle Kalafina. Mi piacciono molto le colonne sonore, ultimamente mi capita spesso di mettere in sottofondo la OST del Doctor Who composta da Murray Gold.

D: Quali sono i tuoi generi e i tuoi autori preferiti? C’è qualche scrittore (o qualche libro) in particolare che ti ha “cambiato la vita”?
Credo che i generi abbiano confini assai labili e sfumati. Io stesso ho tentato di creare degli ibridi non facilmente classificabili. Ad esempio L'Orda del vento, capolavoro del francese Alain Damasio che ho molto apprezzato, è il tentativo di racchiudere in un romanzo un mondo totalmente altro rispetto al nostro. Damasio si è pure inventato delle nuove leggi fisiche per descrivere il funzionamento del suo universo, al tempo stesso fantascienza e fantasy. Adoro questo genere di sperimentazioni più che un genere particolare. Da amante degli anime giapponesi, per fare un esempio, ho molto apprezzato per questo motivo il film Tenshi no tamago (L'uovo dell'angelo) di Mamoru Oshii, lungometraggio “difficile”, criptico e fortemente simbolico ma ambientato in una dimensione crepuscolare che sfugge a qualsiasi categorizzazione. Direi che Isaac Asimov, con la sua logica e la sua idea di storia, mi ha cambiato la vita e dopo di lui William Gibson con una visione della tecnologia assai meno ottimistica e l'impiego di un linguaggio assai più barocco. Inoltre, il monumentale Dune di Frank Herbert ha avuto una grande influenza su di me.


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D: Progetti letterari (e non solo) futuri.
Al momento sto raccogliendo materiale per un saggio di carattere storico-archeologico, c'è una marea montante di irrazionalismo pseudo-scientifico che mistifica il nostro passato. Mentre Pompei crolla si fanno programmi televisivi che parlano di alieni in visita presso i Maya, di Atlantide e di altre sciocchezze del genere. Non è raro trovare nelle librerie testi scientifici seri, dedicati alla autentica archeologia, posti accanto a corbellerie incentrate sulla paleo-astronautica e alle super-civiltà preistoriche. Credo che ci sia bisogno di una corretta divulgazione e nel mio piccolo vorrei fare la mia parte.

D: Per concludere, una citazione dal tuo romanzo/racconto pubblicato con La Mela Avvelenata.
«Alla fine avrebbe riunito sotto la sua bandiera, il vessillo dell'Orsa Maggiore, tutti i reietti del cosmo, dando il via alla più imponente crociata rivoluzionaria di tutti i tempi. Ridando così la speranza a miliardi di persone disperate, oppresse e affamate. Solamente quando ammira sé stesso cavalcare un verme delle sabbie mentre impugna una spada laser, incitando all'assalto legioni di soldati dalle lucenti corazze tecnologiche, si rende conto di stare sognando». (Restituzione).
  
D: Grazie per essere stato qui. Appuntamento alla prossima settimana con Weekly Apple #2. Chi sarà il prossimo ospite?

Intanto, visitate il sito della Mela Avvelenata: basterà cliccare sull'immagine qua sotto!


http://www.lamelavvelenata.com/

giovedì 10 aprile 2014

Weekly Apple


Da domani, ogni venerdì,  appuntamento
con gli autori arruolati dall'editore digitale (e non solo) La Mela Avvelenata,
che ha compiuto pochi giorni fa un anno di vita.
 
Ogni settimana, un autore ci parlerà di sè,
dei suoi scritti e dei progetti in corso.

Tante personalità e penne diverse, 
unite da un filo comune:
la velenosissima Mela di Alexia Bianchini e Daniela Barisone.

Stay tuned!

E se volete fare un giro sul sito della Casa Editrice,
cliccate sull'immagine qua sotto.

http://www.lamelavvelenata.com/
 


domenica 6 aprile 2014

Love is in the air...


Finalmente mi è arrivata l'antologia
L'amore è un'erba spontanea
(Alcheringa edizioni).

Una variegata raccolta di racconti che
parlano d'amore, in cui non bisogna aspettarsi
storie caramellose o sempre a lieto fine.

Lieta di essere al fianco di tanti bravi autori, 
ringrazio l'editore per l'accurata confezione.

E voi, che aspettate a procuravela?


Buona lettura!