Intervista con...
FIORELLA RIGONI
Nuovo appuntamento settimanale con gli
autori pubblicati da La Mela Avvelenata. Ospite di oggi, Fiorella Rigoni.
D: Domanda d’obbligo
per riscaldare l’ambiente: chi è Fiorella Rigoni?
Una lettrice accanita e una smodata sognatrice, nonché una
mamma un po’ pazza, come mi definisce sempre mio figlio.
D: Il lavoro di uno
scrittore è fatto di molte cose, non sempre è facile e di sicuro non è mai
“leggero”. Cosa significa per te scrivere? Come nascono le idee per i tuoi
romanzi/racconti?
Per me scrivere è vitale, ho un bisogno estremo di buttar
fuori tutti i pensieri che mi si aggrovigliano nella mente e quindi imbratto
fogli in continuazione, non sempre questi diventano storie, a volte son solo
pensieri sparsi, ma li metto sempre nero su bianco, così non li perdo. Le idee
per i racconti o i romanzi mi vengono nelle maniere più disparate: a volte
partono da un’immagine vista di sfuggita da qualche parte, altre volte da
notizie apprese in vario modo, altre volte arrivano in sogno.
D: Essendo una
grafomane, sono molto curiosa di sapere quanti altri autori usano i mezzi
“tradizionali”, almeno nella prima stesura. Tu come scrivi: carta e penna o
direttamente al pc? Ascolti musica per calarti nelle atmosfere della tua opera
o preferisci il silenzio? E soprattutto, fai una scaletta prima di iniziare o
scrivi “a braccio”?
Ogni tanto mi capita di scrivere a mano, ma solo quando non
sono a casa e mi arriva un’idea e allora la butto giù da qualche parte, poi
quando sono a casa la trasferisco nel pc. Non amo molto scrivere a mano, perché
poi sono costretta a ricopiare nel computer e così perdere del tempo prezioso,
di norma faccio tutto sul portatile. La musica è quasi sempre presente mentre
scrivo, le melodie le scelgo al momento, seguendo l’umore più che quello che
devo scrivere e il silenzio avendo due figli a casa è una cosa che non conosco.
Le mie storie non nascono mai “a tavolino” e quindi non faccio mai scalette di
ciò che devo scrivere, vado “a braccio” e quando ho scritto tutto rileggo e
aggiusto.
D: Quali sono i tuoi
generi e i tuoi autori preferiti? C’è qualche scrittore (o qualche libro) in
particolare che ti ha “cambiato la vita”?
A 13 anni leggevo solo Urania, poi son passata a leggere
fantasy, grazie a LA SPADA DI SHANNARA di Terry Brooks, autore che adoro e di
cui ho il 90% della sua produzione, poi amo Agatha Christie di cui ho montagne
di libri, poi Stephen King, altro autore che adoro, ma leggo anche altri
generi, l’importante è che la storia “mi prenda” e che non mi lasci respirare,
altrimenti mi annoio e abbandono.
D: Progetti letterari
(e non solo) futuri.
Sto scrivendo il terzo libro della saga RED PASSION, a
quattro mani con Anna Grieco, poi c’è una storia che ho in testa da tanto, ma
ancora non ho trovato il tempo di mettere sul foglio, e per il momento mi fermo
qui.
D: Per concludere, una
citazione dal tuo romanzo/racconto pubblicato con La Mela Avvelenata.
"Nico la vede andare giù, tenersi aggrappata all’albero.
E questa sarebbe Lucy
la dura? Si chiede osservandola soffrire.
Non sa cosa fare. Capisce solo che vorrebbe consolarla, ma
rimane bloccato dietro i cespugli. Continua a tenerla d’occhio. Poi un piccolo
rumore. Forse qualche animale.
La ragazza s’immobilizza. Rialza la testa e cerca l’origine
del suono attorno a lei. Non vede nulla. Si alza di scatto, si asciuga gli
occhi e scappa via.
Nico rimane lì, immobile come un ebete. La insegue con lo
sguardo, finché lei non scompare dalla sua vista. Non la rincorre stavolta.
Rimane nascosto ancora qualche secondo. Perché ha incrociato
le iridi di Lucy, per un attimo solo. Perché ha visto quanto erano spaventate.
E non riesce a pensare ad altro Nico, se non a quei grandi e bellissimi occhi
terrorizzati."
(Lucy)
D: Grazie per essere
stata qui.
Grazie a te, Monica.
Appuntamento alla prossima settimana con Weekly Apple #3. Chi sarà il prossimo ospite?
Grazie a te, Monica.
Appuntamento alla prossima settimana con Weekly Apple #3. Chi sarà il prossimo ospite?
Intanto, visitate il sito della Mela Avvelenata: basterà cliccare sull'immagine qua sotto!
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